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Leggi Italiane sull’Apicoltura: Normative Nazionali e Obblighi per Apicoltori

Scopri le Leggi Italiane sull’Apicoltura: Normative Nazionali e Obblighi per Apicoltori. Guida pratica per comprendere le normative vigenti in Italia.

L’apicoltura è un’attività di interesse nazionale che contribuisce alla conservazione dell’ambiente naturale e dell’ecosistema. La legge definisce l’apicoltura come la conduzione zootecnica delle api, considerandola un’attività agricola anche se non direttamente connessa alla gestione del terreno.

Ma quali sono gli obblighi legali per gli apicoltori in Italia? La normativa italiana stabilisce precise disposizioni per chi pratica questa attività, dalle leggi nazionali alle disposizioni regionali.

Indice

Punti chiave

  • Panoramica delle normative italiane sull’apicoltura
  • Obblighi legali per gli apicoltori
  • Adempimenti burocratici richiesti
  • Riferimenti legislativi principali
  • Implicazioni della legislazione italiana per gli apicoltori

Il Quadro Normativo dell’Apicoltura in Italia

A lush, verdant Italian countryside bathed in warm, golden sunlight. In the foreground, a thriving "Apicoltura" apiary, its wooden hives nestled among verdant flora. Bees dart in and out, their honey-filled combs glistening. In the middle ground, a beekeeper in traditional attire tends to the hives, their movements graceful and methodical. In the distance, rolling hills and a cloudless azure sky complete the idyllic scene. The lighting is soft and natural, highlighting the rustic, pastoral atmosphere. The focus is sharp, drawing the viewer's eye to the central elements of the "Apicoltura" apiary and its hardworking caretaker.

La Legge 24 dicembre 2004, n.313 rappresenta il pilastro fondamentale della normativa italiana sull’apicoltura. Questa legge definisce l’apicoltura come attività agricola a tutti gli effetti, anche quando non è direttamente connessa alla gestione del terreno.

La Legge 24 dicembre 2004, n.313

La legge (LEGGE 24 dicembre 2004, n.313) specifica che l’apicoltura consiste nella conduzione zootecnica delle api. È considerata attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale. Per ulteriori dettagli sulla legislazione, è possibile consultare il documento ufficiale disponibile su https://documenti.camera.it/Leg14/dossier/Testi/Ag0007a.htm.

Definizione dell’Apicoltura come Attività Agricola

L’apicoltura è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche. Si riferisce alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine.

Importanza dell’Apicoltura per l’Ecosistema

I prodotti derivati dall’apicoltura riconosciuti come prodotti agricoli sono:

  • miele
  • cera d’api
  • pappa reale
  • polline
  • propoli
  • veleno d’api
  • api e api regine
  • idromele
  • aceto di miele

L’apicoltura svolge un ruolo cruciale nella conservazione dell’ecosistema e nella promozione della biodiversità. La salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica e delle popolazioni autoctone è un obiettivo fondamentale della legislazione.

Chi è Considerato Apicoltore Secondo la Legge

A picturesque Italian countryside scene with a flourishing apiary in the foreground. The sun-dappled field is dotted with vibrant wildflowers, and a traditional wooden beehive stands proudly amidst lush greenery. In the middle ground, a rustic barn with weathered wood paneling provides a charming backdrop. The sky is a serene, hazy blue, with wispy clouds casting gentle shadows. The overall atmosphere exudes a sense of tranquility and connection to the natural world. The image is titled "Apicoltura" to highlight the central focus on beekeeping in this pastoral setting.

Chiunque detenga e conduca alveari è considerato apicoltore secondo la normativa vigente. Questa definizione include sia gli apicoltori professionisti che quelli che mantengono poche arnie per hobby o autoconsumo.

Definizioni Legali: Arnia, Alveare, Apiario e Postazione

La legge fornisce precise definizioni per i termini utilizzati nell’apicoltura. Per esempio, un’arnia è definita come il contenitore per le api, mentre un alveare è l’arnia che contiene una famiglia di api. Un apiario rappresenta un insieme unitario di alveari, e la postazione è il sito dove si trova l’apiario. Queste definizioni sono fondamentali per comprendere gli obblighi e le responsabilità degli apicoltori.

Apicoltori Hobbisti vs Professionisti

La legge non fa distinzioni significative tra apicoltori hobbisti e professionisti. Entrambi sono soggetti agli stessi obblighi di legge, inclusa la registrazione nell’Anagrafe Apistica Nazionale. Questo significa che anche chi possiede solo poche arnie per uso personale deve rispettare le normative vigenti.

Apicoltura Stanziale e Nomadismo

L’apicoltura stanziale si riferisce alla conduzione degli alveari in un’unica postazione fissa. Al contrario, il nomadismo implica lo spostamento degli apiari durante l’anno per incrementare la produzione di miele e altri prodotti dell’alveare. Il nomadismo è definito come la conduzione dell’allevamento apistico a fini di incremento produttivo che prevede uno o più spostamenti dell’apiario nel corso dell’anno.

È importante notare che le implicazioni legali delle diverse tipologie di conduzione apistica possono variare. Gli apicoltori devono essere consapevoli delle responsabilità derivanti dalle loro attività, sia che si tratti di apicoltura stanziale o nomade.

Registrazione Obbligatoria nell’Anagrafe Apistica Nazionale

A serene apiary with rows of Apicoltura beehives nestled in a lush, verdant countryside. Sunlight filters through wispy clouds, casting a warm glow on the scene. In the foreground, a beekeeper diligently records data in a leather-bound ledger, representing the mandatory national apiary registry. The middle ground features a modern computer interface displaying the digital Anagrafe Apistica, the official Italian national beekeeping database. In the distance, rolling hills dotted with wildflowers provide a picturesque backdrop, conveying the pastoral essence of Italian apiculture. Crisp, high-resolution detail throughout, with a sense of tranquility and professionalism befitting the legal requirements.

La registrazione nell’Anagrafe Apistica Nazionale è un passaggio fondamentale per tutti gli apicoltori italiani. Questo processo è essenziale per garantire la corretta gestione e il monitoraggio degli apiari sul territorio nazionale.

Procedura di Registrazione presso l’ASL

Gli apicoltori devono denunciare i loro apiari ai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale (ASL) competente. La denuncia consiste nella compilazione di moduli forniti dall’ASL, dove devono essere indicati i dati anagrafici dell’apicoltore, l’ubicazione esatta dell’apiario, il numero di arnie e la sottospecie di api allevate.

Il Codice Identificativo Nazionale

La ASL assegna un codice identificativo nazionale a ogni apicoltore registrato. Questo codice è fondamentale per l’identificazione degli apiari e per la gestione delle informazioni relative all’apicoltura.

Tempistiche e Scadenze per la Denuncia

La denuncia deve essere effettuata entro 20 giorni dall’inizio dell’attività di apicoltura. Inoltre, ogni anno tra il 1° novembre e il 31 dicembre, gli apicoltori devono aggiornare la consistenza e la dislocazione degli apiari.

Cartello Identificativo dell’Apiario

Presso ogni apiario, gli apicoltori devono esporre un cartello identificativo con il codice univoco dell’apicoltore. Le dimensioni e le informazioni contenute in questo cartello sono specificate dalle normative vigenti.

Informazioni RichiesteDescrizione
Dati AnagraficiNome, Cognome, Indirizzo dell’apicoltore
Ubicazione ApiarioLocalizzazione esatta dell’apiario
Numero e Sottospecie di ApiNumero di arnie e specie di api allevate
Tipologia di AttivitàProfessionale o hobbistica

Leggi Italiane sull’Apicoltura: Normative Nazionali e Obblighi per Apicoltori

A serene apiary set against a backdrop of rolling hills, with rows of beehives nestled among lush, verdant foliage. The warm, golden light filters through the branches, casting a soft glow on the scene. In the foreground, a beekeeper in traditional attire tends to the hives, their actions graceful and focused. The air is thick with the hum of busy honeybees, completing their essential work. The image conveys a sense of harmony and the importance of APICOLTURA, the practice of beekeeping, as an integral part of the Italian countryside.

Le recenti normative italiane sull’apicoltura hanno introdotto significativi cambiamenti nel quadro legislativo, influenzando la pratica quotidiana degli apicoltori. In particolare, il Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n.134, ha stabilito nuove disposizioni in materia di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali.

Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n.134

Il Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n.134, rappresenta un passo importante nell’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429. Questo decreto introduce novità sostanziali nella categorizzazione dell’attività produttiva dell’apicoltore, con particolare impatto sugli allevamenti di piccole dimensioni e sui produttori di miele in autoconsumo.

Le principali disposizioni del decreto riguardano:

  • l’identificazione e la registrazione degli operatori e degli stabilimenti apistici;
  • l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni europee;
  • la categorizzazione dell’attività produttiva degli apicoltori.

Manuale Operativo I&R e Decreto 07/03/2023

In risposta al Decreto Legislativo 134/2022, è stato emanato il Manuale Operativo I&R, seguito dal Decreto 07/03/2023, entrato in vigore dal 15/06/2023. Questo manuale fornisce indicazioni operative per l’attuazione delle disposizioni relative all’identificazione e registrazione degli operatori e degli animali.

Il Manuale Operativo I&R fornisce chiarimenti su:

  • le procedure di registrazione e identificazione;
  • le modalità di gestione dei dati;
  • le responsabilità degli operatori.

Adeguamento alle Normative Europee

L’adeguamento della normativa italiana alle disposizioni europee rappresenta un aspetto fondamentale per garantire la conformità dell’apicoltura italiana agli standard comunitari. Il Decreto Legislativo 134/2022 e il successivo Manuale Operativo I&R sono strumenti essenziali per questo processo.

La tabella seguente riassume le principali normative e disposizioni relative all’apicoltura in Italia:

NormativaDescrizioneData di Entrata in Vigore
Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n.134Disposizioni in materia di identificazione e registrazione degli operatori e degli animaliAgosto 2022
Manuale Operativo I&RIndicazioni operative per l’attuazione delle disposizioni relative all’identificazione e registrazione15/06/2023
Decreto 07/03/2023Disposizioni per l’attuazione del Decreto Legislativo 134/202215/06/2023

In conclusione, le recenti normative italiane sull’apicoltura hanno introdotto significativi cambiamenti nel quadro legislativo, con particolare attenzione all’adeguamento alle disposizioni europee e alla categorizzazione dell’attività produttiva degli apicoltori.

Classificazione degli Allevamenti Apistici

A sprawling, meticulously rendered apiary nestled in a picturesque Italian countryside. The Apicoltura logo prominently displayed on a rustic wooden sign, guiding visitors to the heart of the bustling beekeeping operation. In the foreground, a variety of hives in various stages of construction, with honeybees diligently pollinating the surrounding lush, verdant foliage. In the middle ground, seasoned apiarists tending to their colonies, clad in protective gear and carrying the traditional tools of the trade. The background showcases rolling hills, a quaint village, and a warm, golden-hued sky, creating a serene, idyllic atmosphere befitting the "Classificazione degli Allevamenti Apistici" subject matter.

La classificazione degli allevamenti apistici rappresenta un aspetto fondamentale nella normativa italiana sull’apicoltura. Questa classificazione è stata introdotta per regolamentare e distinguere gli allevamenti in base alla loro capacità strutturale e finalità.

Tipologie di Allevamento

La normativa vigente prevede due principali tipologie di allevamento: l’allevamento familiare e l’allevamento ordinario.

Allevamento Familiare

L’allevamento familiare è definito come un allevamento con capacità strutturale inferiore o uguale a 10 e con un numero di arnie inferiore o uguale a 10, con finalità non commerciale. Questo tipo di allevamento è destinato a coloro che praticano l’apicoltura a livello hobbistico o per uso personale.

Allevamento Ordinario

L’allevamento ordinario, invece, è caratterizzato da qualsiasi capacità strutturale e da finalità commerciali. Gli apicoltori che rientrano in questa categoria sono considerati professionisti e sono soggetti a specifiche normative e controlli.

Capacità Strutturale

La capacità strutturale rappresenta un concetto chiave nella classificazione degli allevamenti apistici. Essa si riferisce alla capacità del singolo apiario o dell’intera attività di un apicoltore. Ad esempio, se un apicoltore ha due apiari da 5 alveari ciascuno, la capacità strutturale dell’allevamento sarà di 10 o un numero leggermente inferiore a 10.

La capacità strutturale è fondamentale per determinare l’orientamento produttivo di un allevamento. Un piccolo produttore deve prestare particolare attenzione a questo valore per comprendere la classificazione del proprio allevamento.

Verifica e Modifica dell’Orientamento Produttivo

Per verificare il proprio orientamento produttivo nella Banca Dati Nazionale, gli apicoltori possono seguire una procedura specifica. In caso di incongruenze, è possibile modificare l’orientamento produttivo secondo le indicazioni fornite dalle autorità competenti.

Di seguito è presentata una tabella riassuntiva delle principali caratteristiche delle due tipologie di allevamento:

Tipologia di AllevamentoCapacità StrutturaleNumero di ArnieFinalità
Allevamento Familiare≤ 10≤ 10Non commerciale
Allevamento OrdinarioqualsiasiqualsiasiCommerciale

Normative sui Laboratori di Smielatura

Immagine di un laboratorio di smielatura moderno e conforme alle normative vigenti

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La normativa sui laboratori di smielatura rappresenta un aspetto cruciale per gli apicoltori italiani che intendono commercializzare i loro prodotti. La gestione dei laboratori di smielatura è regolata da specifiche normative che mirano a garantire la qualità e la sicurezza del miele e degli altri prodotti apistici.

Laboratorio Temporaneo: Requisiti e Limitazioni

I laboratori temporanei per la smielatura sono soggetti a specifiche limitazioni. A partire dal 31 dicembre 2023, non sarà più possibile attivare nuovi laboratori temporanei per allevamenti ordinari. Gli apicoltori che possiedono più di 10 alveari sono soggetti alla normativa del settore e devono adeguarsi alle procedure di autocontrollo per l’igiene dei locali e della lavorazione.

Laboratorio Permanente 852/2004: Requisiti e Procedure

I laboratori permanenti conformi al Regolamento 852/2004 devono implementare procedure di autocontrollo per garantire l’igiene dei locali, del personale e della lavorazione. Questo regolamento prevede anche l’etichettatura conforme alla norma 1169, assicurando così la trasparenza e la sicurezza dei prodotti.

Smielatura Conto Terzi: Un’Alternativa Pratica

Per gli apicoltori che non possono o non vogliono allestire un proprio laboratorio, la smielatura conto terzi rappresenta un’alternativa pratica. Questo servizio consente di usufruire di strutture adeguate e conformi alle normative vigenti, garantendo la qualità del prodotto finale.

Scadenze e Proroghe per l’Adeguamento

È importante considerare le scadenze e le proroghe per l’adeguamento alle nuove normative. I laboratori temporanei attivati prima del 31 dicembre 2023 potranno continuare la loro attività senza ulteriori cambiamenti, grazie a una recente proroga. Gli apicoltori devono essere consapevoli di queste disposizioni per pianificare adeguatamente la loro attività.

In conclusione, la normativa sui laboratori di smielatura è un aspetto fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti apistici. Gli apicoltori devono essere informati e conformi a queste normative per operare legalmente e mantenere la fiducia dei consumatori.

Obblighi Sanitari e Registro dei Trattamenti

A close-up portrait of a European honeybee (Apis mellifera ligustica), the primary managed honey bee species in Italy. The bee is depicted in natural lighting, perhaps early morning sunlight, with soft, diffused shadows and highlights revealing the intricate details of its body - the golden-brown abdomen, the delicate wings, the compound eyes, and the long antennae. The bee is positioned against a blurred, out-of-focus background, drawing the viewer's attention to the insect's features. This image evokes a sense of scientific observation and appreciation for the beauty and importance of this key pollinator, fitting the subject of "Obblighi Sanitari e Registro dei Trattamenti" within the article on Italian beekeeping laws and regulations. The Apicoltura brand name is subtly incorporated into the overall composition.

Il Regolamento di Polizia Veterinaria stabilisce gli obblighi sanitari che gli apicoltori devono rispettare per garantire la salute delle api e prevenire la diffusione di malattie.

Regolamento di Polizia Veterinaria (D.P.R.320/1954)

Il D.P.R. 320 del 1954 rappresenta la normativa di riferimento per la gestione sanitaria degli apiari in Italia. Questo regolamento impone agli apicoltori di denunciare alla ASL competente qualsiasi caso di malattia infettiva e diffusiva delle api.

Registro dei Trattamenti: Compilazione e Conservazione

Tutti gli apicoltori, anche quelli con allevamenti familiari con meno di 10 alveari, sono tenuti a tenere un registro dei trattamenti. Questo registro deve riportare i prodotti utilizzati, i numeri di lotto e le date dei trattamenti. È consigliabile allegare le ricevute di acquisto al registro.

InformazioniDescrizione
Prodotti utilizzatiNome e tipo di prodotto utilizzato per i trattamenti
Numeri di lottoNumero di lotto dei prodotti utilizzati
Date dei trattamentiData in cui sono stati effettuati i trattamenti

Denuncia delle Malattie delle Api

Gli apicoltori devono denunciare alla ASL competente qualsiasi caso, anche solo sospetto, di malattia infettiva e diffusiva delle api. Questo è fondamentale per prevenire la diffusione di malattie e garantire la salute delle api.

Documentazione Necessaria per i Controlli

In caso di controlli da parte delle autorità sanitarie, gli apicoltori devono essere in grado di fornire la documentazione necessaria, compreso il registro dei trattamenti e le ricevute di acquisto dei prodotti utilizzati.

Aspetti Legali della Gestione degli Apiari

A serene, sunlit apiary set against a backdrop of lush, green foliage. In the foreground, a cluster of traditional wooden beehives adorned with the "Apicoltura" brand, their weathered surfaces hinting at the rich history of Italian beekeeping. Bees dart in and out of the hives, their golden wings catching the warm rays of the sun. The middle ground reveals a well-tended garden, bursting with vibrant wildflowers that attract a symphony of buzzing pollinators. In the distance, a rolling hillside frames the scene, its gentle slopes and soft shadows conveying a sense of tranquility and natural harmony. The lighting is soft and diffused, casting a golden glow that imbues the entire composition with a timeless, nostalgic ambiance.

La gestione degli apiari è un’attività che richiede non solo conoscenze tecniche, ma anche una profonda comprensione degli aspetti legali che la regolano. Gli apicoltori devono essere consapevoli delle normative che disciplinano la gestione degli apiari per evitare problemi legali e garantire la sostenibilità della loro attività.

Distanze Minime per la Collocazione degli Apiari

Una delle normative più importanti riguarda le distanze minime per la collocazione degli apiari. La Legge nazionale n.313 del 24 dicembre 2004 stabilisce le disposizioni generali, ma sono le normative regionali a prevedere specifiche distanze minime per evitare interferenze tra apiari e garantire la sicurezza pubblica.

Diritto di Recupero degli Sciami (Art.924 del Codice Civile)

L’apicoltore ha il diritto di recuperare gli sciami fuggiti dal proprio apiario ai sensi dell’Art.924 del Codice Civile. Questo diritto consente all’apicoltore di inseguire e recuperare gli sciami per evitare la perdita delle proprie api.

Responsabilità Civile dell’Apicoltore

Gli apicoltori sono responsabili per i danni causati dalle loro api a terzi. La normativa del Codice Civile stabilisce che l’apicoltore deve adottare tutte le misure necessarie per prevenire danni a persone e proprietà vicine.

Normative Regionali: Il Caso della Puglia

La Regione Puglia, con la Legge Regionale n.45 del 14 novembre 2014, ha stabilito specifiche normative per la detenzione delle api e l’attività di smielatura. Questo esempio illustra come le normative regionali possano integrare e specificare ulteriormente la normativa nazionale per la gestione degli apiari.

In conclusione, la gestione degli apiari richiede una conoscenza approfondita delle normative legali che la disciplinano, dalle distanze minime di collocazione al diritto di recupero degli sciami e alla responsabilità civile. Gli apicoltori devono essere consapevoli di queste normative per operare in conformità con la legge e garantire la sostenibilità della loro attività.

Conclusione

Conoscere e rispettare le leggi italiane sull’apicoltura è fondamentale per tutti gli apicoltori che desiderano operare in modo legale e sostenibile.

Gli obblighi fondamentali per gli apicoltori includono la registrazione nell’Anagrafe Apistica Nazionale, il rispetto delle norme sanitarie, la tenuta del registro dei trattamenti e l’osservanza delle disposizioni sulla collocazione degli apiari.

La conoscenza delle normative non è solo un obbligo legale, ma anche un requisito essenziale per praticare un’apicoltura responsabile e sostenibile, garantendo la salute delle api e la qualità dei prodotti apistici.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, gli apicoltori possono rivolgersi alle associazioni di categoria e agli enti competenti.

Per l’acquisto di prodotti apistici di qualità, si consiglia di visitare il nostro negozio online Borvei o i nostri punti vendita fisici a Bologna (Mercato delle Erbe, Via Ugo Bassi 25) e Savigno Valsamoggia (Via della Libertà 45). Per informazioni sugli orari di apertura e contatti, è possibile chiamare il numero +39 350 140 2093 o scrivere a info@borvei.it.

FAQ

Cosa si intende per apicoltura secondo la legge italiana?

L’apicoltura è considerata un’attività agricola e viene definita come l’allevamento di api regine della specie Apis mellifera, in particolare della sottospecie Apis mellifera ligustica.

Quali sono gli obblighi per gli apicoltori in Italia?

Gli apicoltori in Italia devono registrarsi nell’Anagrafe Apistica Nazionale, denunciare la presenza degli apiari e compilare il registro dei trattamenti. Devono inoltre rispettare le normative sanitarie e di polizia veterinaria.

Come si effettua la registrazione nell’Anagrafe Apistica Nazionale?

La registrazione avviene presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente, fornendo le informazioni richieste e ottenendo un codice identificativo nazionale.

Quali sono le normative relative alla gestione degli apiari?

Le normative prevedono il rispetto delle distanze minime per la collocazione degli apiari, il diritto di recupero degli sciami e la responsabilità civile dell’apicoltore.

Cosa prevede il registro dei trattamenti?

Il registro dei trattamenti deve essere compilato e conservato dall’apicoltore, riportando le informazioni relative ai trattamenti effettuati sugli apiari.

Quali sono le conseguenze del mancato rispetto delle normative?

Il mancato rispetto delle normative può comportare sanzioni e penalità per gli apicoltori, nonché la sospensione o la revoca dell’attività apistica.

Come possono gli apicoltori verificare e modificare il proprio orientamento produttivo?

Gli apicoltori possono verificare e modificare il proprio orientamento produttivo attraverso la classificazione degli allevamenti apistici e la verifica della capacità strutturale.
Giulia Mariani
Giulia Mariani

Mi chiamo Giulia Mariani e collaboro con il team di Apicoltura BORVEI portando il mio contributo tecnico sul benessere delle api e sulla tutela della biodiversità. Sono specializzata nella gestione sostenibile degli alveari e nella prevenzione delle malattie apistiche. Nei miei articoli cerco sempre di offrire spunti concreti per prendersi cura delle api con responsabilità e competenza.

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Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer»

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