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Quali Sono gli Adempimenti per Chi Vuole Vendere il Proprio Miele?
Quali Sono gli Adempimenti per Chi Vuole Vendere il Proprio Miele? Informati sugli obblighi e le procedure necessarie.

Se sei un apicoltore che vuole trasformare la propria passione in un’attività commerciale, è fondamentale conoscere gli adempimenti necessari per vendere legalmente il proprio miele.
La vendita del miele richiede il rispetto di specifici obblighi burocratici, fiscali e sanitari. Ma quali sono esattamente questi adempimenti e come possono essere affrontati?
Per passare dall’autoconsumo alla commercializzazione, è necessario seguire un percorso normativo ben definito, che include l’apertura della partita IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Punti Chiave
- Conoscere la differenza tra produzione primaria e secondaria
- Ottenere la partita IVA con codice ATECO 01.48.30
- Iscrizione alla Camera di Commercio e al registro delle imprese
- Presentazione della SCIA Unica (Segnalazione Certificata Inizio Attività)
- Rispetto degli obblighi sanitari e fiscali
Requisiti Legali di Base per la Vendita del Miele
Per vendere miele in modo legale, è fondamentale comprendere i requisiti di base richiesti dalla normativa italiana. La commercializzazione del miele implica una serie di adempimenti burocratici e legali che gli apicoltori devono rispettare.
Prima di tutto, è essenziale ottenere la Partita IVA, un passaggio cruciale per chiunque intenda vendere miele.
Ottenere la Partita IVA
La richiesta di Partita IVA deve essere effettuata con il nuovo codice ATECO 01.48.30, che identifica l’attività di “Apicoltura e produzione di miele e cera d’api”.
Iscrizione alla Camera di Commercio
Un altro passaggio importante è l’iscrizione alla Camera di Commercio e, nei casi previsti, al Registro delle Imprese. Questo adempimento è fondamentale per la registrazione ufficiale dell’attività commerciale.
Codice ATECO per l’Apicoltura
Il codice ATECO specifico per l’apicoltura è il 01.48.30. Questo codice è utilizzato sia da apicoltori hobbisti che da produttori professionali e determina il regime fiscale applicabile e gli adempimenti specifici richiesti per l’attività apistica.
- Il codice ATECO 01.48.30 identifica l’attività di “Apicoltura e produzione di miele e cera d’api”.
- A partire dal 1° aprile 2025, è previsto un aggiornamento del codice ATECO per l’apicoltura.
- La corretta attribuzione del codice ATECO è essenziale per accedere a eventuali agevolazioni fiscali o contributi dedicati al settore apistico.
La SCIA: Segnalazione Certificata di Inizio Attività
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività è un requisito essenziale per gli apicoltori che desiderano vendere il proprio miele. Questo documento certifica l’inizio dell’attività di apicoltura e garantisce il rispetto delle normative vigenti.
Cos’è la SCIA e a Cosa Serve
La SCIA è una segnalazione certificata che attesta l’inizio di un’attività economica, nel caso specifico, l’apicoltura. Serve a informare l’amministrazione pubblica dell’avvio dell’attività, garantendo che essa sia conforme alle normative di settore.
Questo documento è fondamentale per garantire la regolarità dell’attività e per permettere alle autorità di vigilare sul rispetto delle norme igienico-sanitarie e ambientali.
Come e Dove Presentare la SCIA
La SCIA deve essere presentata presso l’ufficio competente, generalmente lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune dove si trova l’apiario. La presentazione può avvenire tramite modalità telematica o direttamente presso lo sportello.
È importante assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria per compilare correttamente la SCIA.
Documentazione da Allegare alla SCIA
La documentazione da allegare alla SCIA varia in base al tipo di attività che si intende svolgere: produzione primaria senza laboratorio, con laboratorio proprio o produzione secondaria.
- Per tutti i casi è necessario allegare la Scheda Anagrafica ex Decreto Dirigenziale 173/2018 e il Modello Unico Regionale, compilando le sezioni appropriate.
- Nel caso di laboratorio proprio, occorre allegare anche la planimetria dei locali in scala 1:100 e una relazione tecnica igienico-sanitaria dettagliata.
- Per i servizi di lavorazione conto terzi o per la produzione di prodotti derivati (come miele con nocciole), va indicata nell’estratto della master list anche la linea d’attività “LAVORAZIONE DI PRODOTTI DELL’APIARIO”.
- È inoltre necessario allegare l’attestazione di avvenuto pagamento dei diritti sanitari a favore dell’ASL (circa 20€ per ogni linea d’attività).
La documentazione varia a seconda del caso specifico e del tipo di prodotti che si intendono commercializzare.
In ogni caso, è fondamentale assicurarsi di avere tutta la documentazione richiesta per evitare ritardi o problemi con le autorità competenti.
Quali Sono gli Adempimenti per Chi Vuole Vendere il Proprio Miele?
Gli apicoltori che intendono vendere il proprio miele devono essere a conoscenza degli adempimenti necessari per garantire la sicurezza del prodotto e la conformità alle normative vigenti. Questi adempimenti sono cruciali per assicurare che il miele commercializzato sia sicuro per il consumatore finale.
Adempimenti Sanitari e Igienici
Gli apicoltori devono garantire che i locali utilizzati per la produzione e lo stoccaggio del miele siano puliti e idonei. Questo include la presenza di un bagno adeguato e acqua potabile. Nel caso di utilizzo di un pozzo, è necessario effettuare regolarmente analisi dell’acqua a proprie spese.
I locali devono essere conformi agli standard igienici, e lo stoccaggio del miele invasettato e dei maturatori deve avvenire in ambienti idonei. Ad esempio, i vasetti possono essere conservati in una grande vetrina di legno e vetro, mentre i maturatori in un armadio.
Registro dei Trattamenti
Un altro adempimento importante è la tenuta del Registro dei Trattamenti, che deve essere regolarmente vidimato dall’ASL e compilato correttamente. Questo registro è fondamentale per tracciare le attività di trattamento effettuate sugli alveari.
Formazione Obbligatoria
Ogni apicoltore che intende commercializzare il proprio miele deve frequentare un corso di formazione obbligatorio in materia di igiene e sicurezza alimentare. Questo corso, generalmente organizzato dalle associazioni di apicoltura locali, fornisce le conoscenze necessarie per garantire la sicurezza del prodotto.
La formazione copre aspetti fondamentali come le buone pratiche di lavorazione, l’igiene personale, la gestione degli allergeni e la tracciabilità del prodotto. L’attestato di frequenza al corso può essere richiesto durante i controlli dell’ASL e deve essere conservato insieme agli altri documenti dell’attività.
Adempimento | Descrizione | Responsabilità |
---|---|---|
Adempimenti Sanitari e Igienici | Garantire locali puliti e idonei per la produzione e lo stoccaggio del miele | Apicoltore |
Registro dei Trattamenti | Tenere un registro dei trattamenti effettuati sugli alveari | Apicoltore |
Formazione Obbligatoria | Frequentare un corso di formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare | Apicoltore |
Questi adempimenti sono essenziali per garantire che il miele commercializzato sia sicuro per il consumatore finale e conforme alle normative vigenti. La formazione e il rispetto delle normative possono essere verificati durante i controlli dell’ASL, che possono richiedere la documentazione relativa.
I Diversi Scenari per la Produzione e Vendita del Miele
La produzione e vendita del miele possono avvenire in diversi scenari, ognuno con le proprie caratteristiche e requisiti.
Produzione Primaria Senza Laboratorio di Smielatura
La produzione primaria senza laboratorio di smielatura rappresenta uno scenario in cui l’apicoltore si concentra esclusivamente sull’allevamento delle api e sulla produzione di miele grezzo, senza effettuare la lavorazione o la confezione del prodotto.
Questo tipo di produzione è caratterizzato da una minore complessità gestionale e da una minore necessità di investimenti in attrezzature e strutture.
Produzione Primaria Con Laboratorio di Smielatura
La produzione primaria con laboratorio di smielatura consente agli apicoltori di lavorare il proprio miele e di confezionarlo per la vendita diretta al consumatore finale.
Questo scenario richiede la presenza di un laboratorio adeguatamente attrezzato per la smielatura e la lavorazione del miele.
Produzione Secondaria e Lavorazioni Aggiuntive
La produzione secondaria comprende tutte le attività che vanno oltre la semplice estrazione e confezionamento del proprio miele, includendo lavorazioni aggiuntive o la gestione di miele di terzi.
Questo scenario include apicoltori che, oltre a lavorare il proprio miele, confezionano anche miele acquistato da altri produttori o realizzano prodotti derivati come miele con frutta secca, polline o propoli.
- La produzione secondaria offre maggiori opportunità commerciali e di diversificazione del prodotto.
- I requisiti normativi sono più stringenti, con controlli più frequenti e documentazione aggiuntiva da presentare.
- Questo modello comporta anche maggiori responsabilità in termini di tracciabilità e controllo qualità.
Requisiti del Laboratorio di Smielatura
Per garantire la qualità del miele, è fondamentale avere un laboratorio di smielatura adeguatamente attrezzato. Il laboratorio di smielatura è il luogo dove il miele viene estratto dalle arnie e preparato per la vendita.
Caratteristiche Strutturali dei Locali
I locali destinati alla smielatura devono essere puliti, idonei e adeguatamente strutturati per garantire la qualità del prodotto. È necessario avere un ambiente che possa essere facilmente sanificato e che sia protetto da contaminazioni esterne.
Un esempio di locale idoneo potrebbe essere una stanza dedicata all’interno di un’abitazione o un edificio agricolo, purché sia mantenuto in condizioni igieniche adeguate.
Attrezzature Necessarie
Un laboratorio di smielatura deve essere dotato di attrezzature specifiche per l’estrazione e la lavorazione del miele. Tra le attrezzature di base vi sono:
- Disopercolatore
- Smielatore centrifugo
- Filtri
- Maturatori in acciaio inox
- Strumenti per l’invasettamento del prodotto
È fondamentale che tutte le attrezzature siano realizzate in materiali idonei al contatto con alimenti, preferibilmente in acciaio inox, per garantire la sicurezza e la qualità del prodotto finale e la conformità dell’etichetta.
Etichettatura e Confezionamento del Miele
La presentazione del miele attraverso l’etichettatura e il packaging è fondamentale per distinguersi sul mercato. Un’etichetta ben progettata non solo informa il consumatore sulle caratteristiche del prodotto, ma può anche diventare un elemento di marketing efficace.
Informazioni Obbligatorie in Etichetta
L’etichetta del miele deve contenere informazioni obbligatorie come il nome del prodotto, la lista degli ingredienti (se presenti), la quantità netta, la data di scadenza o il termine minimo di conservazione, e le informazioni relative al produttore o al venditore. È importante che queste informazioni siano chiaramente visibili e leggibili.
Le etichette possono anche includere informazioni aggiuntive non obbligatorie, come le proprietà nutrizionali del miele, suggerimenti d’uso, o un QR code che rimanda al sito web del produttore per ulteriori dettagli.
Packaging e Presentazione del Prodotto
Il packaging del miele è altrettanto importante dell’etichetta. I contenitori più utilizzati sono i vasetti in vetro, che devono essere idonei al contatto con alimenti. La scelta del packaging può influenzare la percezione del prodotto da parte del consumatore e contribuire al successo della vendita.
Un packaging curato e un’etichetta ben progettata possono aumentare significativamente le possibilità di vendita e attivare il passaparola tra i consumatori, diventando uno strumento di marketing efficace.
Strategie di Vendita del Miele
La vendita del miele richiede strategie mirate per raggiungere i clienti giusti. Una strategia efficace può fare la differenza tra un prodotto che si vende bene e uno che rimane invenduto.
Vendita Diretta e Mercati Locali
La vendita diretta e i mercati locali rappresentano un’opportunità importante per i produttori di miele. Questo canale di vendita consente di stabilire un contatto diretto con i clienti, aumentando la fidelizzazione e la possibilità di feedback.
Attraverso la vendita diretta, i produttori possono raccontare la storia del loro prodotto, evidenziandone le qualità e le caratteristiche uniche.
E-commerce e Vendita Online
La vendita online è diventata una strategia fondamentale per raggiungere un pubblico più ampio. Creare un e-commerce dedicato o utilizzare piattaforme esistenti può aiutare a espandere la clientela.
Per vendere miele online, è importante avere una presentazione attraente del prodotto, con descrizioni dettagliate e immagini di alta qualità.
Partecipazione a Fiere ed Eventi
La partecipazione a fiere ed eventi dedicati all’apicoltura e ai prodotti naturali rappresenta un’opportunità strategica per far conoscere il proprio miele e ampliare la rete di contatti.
Durante questi eventi, è possibile organizzare degustazioni guidate che permettono ai visitatori di apprezzare le differenze tra i vari tipi di miele, incentivando l’acquisto.
Le fiere sono occasioni ideali per raccogliere contatti di potenziali clienti, offrendo in cambio materiale informativo, piccoli assaggi o sconti sul primo acquisto.
Conclusione
Per chi vuole vendere il proprio miele, è essenziale comprendere gli adempimenti necessari per operare nella legalità. La vendita del miele richiede il rispetto di numerosi adempimenti burocratici, fiscali e sanitari.
Questi includono l’apertura della partita IVA, la presentazione della SCIA, la conformità del laboratorio di smielatura e l’etichettatura corretta del prodotto. Ogni passaggio è cruciale per garantire la qualità e la sicurezza del miele.
Adempimento | Descrizione |
---|---|
Partita IVA | Registrazione necessaria per la vendita di miele |
SCIA | Segnalazione Certificata di Inizio Attività per l’apicoltura |
Laboratorio di Smielatura | Deve essere conforme agli standard igienici e sanitari |
Etichettatura | Deve contenere informazioni obbligatorie sul prodotto |
L’apicoltura può essere un’attività gratificante, ma richiede conoscenza delle normative e attenzione ai dettagli. Investire tempo nella formazione e nella comprensione degli adempimenti necessari è fondamentale per costruire un’attività solida.
Per un supporto specializzato, è consigliabile rivolgersi alle associazioni di categoria e ai professionisti del settore.
I Nostri Punti Vendita Borvei
I nostri punti vendita sono il luogo ideale per scoprire il nostro miele di alta qualità. Borvei offre diverse modalità per acquistare il nostro prodotto, sia attraverso il nostro shop online che presso i nostri punti vendita fisici.
Il nostro punto vendita principale si trova presso il Mercato delle Erbe nel centro storico di Bologna, in Via Ugo Bassi 25. Il negozio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 14:00 e il sabato dalle 8:30 alle 18:00.
Disponiamo anche di un punto vendita a Savigno Valsamoggia Bologna, in Via della Libertà 45. Questo punto vendita è visitabile su appuntamento telefonico. Per informazioni o per fissare un appuntamento, è possibile contattarci al numero +39 350 140 2093 o via email all’indirizzo info@borvei.it.
Sul nostro sito web troverete anche approfondimenti sulla nostra produzione, consigli sull’utilizzo del miele e la possibilità di acquistare comodamente da casa con spedizione in tutta Italia.
FAQ
Quali sono i requisiti legali per iniziare a vendere miele?
Per vendere miele, è necessario ottenere la partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio e presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Cosa è la SCIA e a cosa serve?
La SCIA è una segnalazione certificata che informa l’autorità competente dell’inizio di un’attività. Serve a comunicare l’avvio della produzione e vendita di miele.
Quali sono gli adempimenti sanitari e igienici per la produzione di miele?
Gli apicoltori devono rispettare le norme igieniche e sanitarie, tenere un registro dei trattamenti e assicurarsi che il laboratorio di smielatura sia conforme alle norme.
Come deve essere etichettato il miele venduto?
L’etichetta del miele deve contenere informazioni obbligatorie come il nome del prodotto, la quantità, la lista degli ingredienti (se presenti), le informazioni nutrizionali e le istruzioni per l’uso.
Posso vendere miele online?
Sì, è possibile vendere miele online attraverso piattaforme di e-commerce, ma è necessario rispettare le norme relative alla vendita a distanza e all’etichettatura dei prodotti.
Quali sono le caratteristiche strutturali richieste per un laboratorio di smielatura?
Il laboratorio di smielatura deve avere caratteristiche strutturali specifiche per garantire l’igiene e la qualità del prodotto, come superfici facilmente pulibili e attrezzature adeguate.
Devo frequentare corsi di formazione per la produzione di miele?
Sì, gli apicoltori possono beneficiare di formazione obbligatoria per aggiornare le loro conoscenze sulle migliori pratiche di produzione e gestione delle api.
Come posso promuovere la vendita del mio miele?
Le strategie di vendita possono includere la vendita diretta, la partecipazione a fiere ed eventi e l’utilizzo di piattaforme di e-commerce.
Attenzione
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