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Tracciabilità del Miele: Quali Dati Devono Essere Monitorati e Registrati?

Tracciabilità del Miele: Quali Dati Devono Essere Monitorati e Registrati? Informazioni essenziali per garantire la qualità e sicurezza.

Quando si parla di miele, la qualità e l’origine sono aspetti fondamentali per i consumatori. Ma come possiamo essere certi della sua autenticità e sicurezza?

L’etichettatura del miele rappresenta un elemento cruciale nella catena di produzione, poiché fornisce informazioni essenziali sul prodotto. La normativa vigente stabilisce con precisione quali dati devono essere monitorati e registrati.

Un sistema di tracciabilità efficace garantisce trasparenza e sicurezza alimentare, permettendo ai consumatori di effettuare scelte informate.

Indice

Punti Chiave

  • Importanza dell’etichettatura per la tracciabilità del miele
  • Requisiti normativi per la registrazione dei dati
  • Ruolo della tracciabilità nella garanzia di sicurezza alimentare
  • Benefici per i consumatori nella scelta di prodotti informati
  • Implicazioni per gli apicoltori nella valorizzazione del prodotto

L’Importanza della Tracciabilità nel Settore del Miele

A meticulously crafted label for a jar of APICOLTURA BORVEI MIELE, showcasing the product's provenance and quality. Warm, rustic textures evoke the artisanal nature of small-batch honey production, while clean typography and precise layout convey professionalism and attention to detail. The label prominently features the producer's name, as well as key information about the honey's origin, purity, and traceability - elements essential for ensuring transparency and building consumer trust in the Italian honey industry.

La tracciabilità nel settore del miele rappresenta un elemento fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto. La crescente domanda di prodotti alimentari sicuri e di alta qualità ha reso la tracciabilità un requisito essenziale per le imprese che operano nel settore.

La tracciabilità consente di monitorare il prodotto lungo tutta la filiera di produzione, dalla raccolta del nettare al confezionamento del prodotto finale. Questo processo garantisce che i consumatori ricevano informazioni accurate e affidabili sul prodotto che acquistano.

Il Valore di un’Etichetta Corretta

Un’etichetta corretta è fondamentale per fornire ai consumatori le informazioni necessarie per effettuare una scelta informata. L’etichettatura del miele deve includere informazioni sulla denominazione di vendita, la quantità netta del prodotto, il termine minimo di conservazione e il nome e l’indirizzo dell’operatore.

L’etichettatura deve essere chiara, leggibile e indelebile, con caratteri di dimensione minima di 1,2 mm. Questo garantisce che i consumatori possano facilmente comprendere le informazioni fornite.

Normative di Riferimento per la Tracciabilità

La normativa di riferimento per l’etichettatura del miele include diverse disposizioni a livello europeo e nazionale. Il Regolamento UE n.1169/2011 costituisce la base normativa principale per la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

La Direttiva 2001/110/CE stabilisce le definizioni e le caratteristiche del miele e le modalità di presentazione. Inoltre, il Regolamento CE n.178/2002 stabilisce i principi generali della legislazione alimentare e impone agli operatori l’obbligo di garantire la rintracciabilità degli alimenti.

Le normative sulla tracciabilità del miele sono in continua evoluzione per adeguarsi alle nuove sfide del mercato e alle crescenti esigenze di trasparenza richieste dai consumatori.

Informazioni Obbligatorie sull’Etichetta del Miele

A beautifully designed honey label with the brand name "APICOLTURA BORVEI MIELE" prominently displayed. The label features a rustic, vintage-inspired aesthetic, with a warm, earthy color palette. In the foreground, a detailed illustration of a honeycomb and honeybees gracefully fills the center of the label. The middle ground showcases a scenic Italian countryside landscape, with rolling hills, olive trees, and a clear blue sky. In the background, a subtle texture or pattern adds depth and character to the design. The overall composition conveys a sense of quality, authenticity, and connection to the Italian artisanal honey tradition.

L’etichettatura del miele è un aspetto fondamentale per garantire la trasparenza e la sicurezza alimentare. Le informazioni obbligatorie sull’etichetta del miele sono regolate da normative specifiche che mirano a tutelare la salute dei consumatori e garantire la conformità alle norme vigenti.

Denominazione di Vendita

La denominazione di vendita del miele deve essere chiara e precisa. Il termine “miele” può essere accompagnato da indicazioni sull’origine botanica o geografica, se applicabile. Questa informazione aiuta i consumatori a fare scelte informate in base alle loro preferenze e necessità.

Quantità Netta del Prodotto

La quantità netta del prodotto deve essere indicata sull’etichetta in unità di misura legali, come grammi o millilitri. Questa informazione è essenziale per garantire che i consumatori ricevano la quantità di prodotto per cui hanno pagato.

Termine Minimo di Conservazione

Il termine minimo di conservazione, spesso indicato come “da consumarsi preferibilmente entro,” deve essere presente sull’etichetta. Questo termine fornisce ai consumatori indicazioni sulla durata di conservazione del prodotto, garantendo che venga consumato quando è ancora di alta qualità.

Nome e Indirizzo dell’Operatore

Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore che si assume la responsabilità del prodotto immesso in commercio sono informazioni obbligatorie. Questa indicazione può essere arricchita con contatti aggiuntivi come numero di telefono o email, ma non può essere sostituita con la partita IVA o il REA. Un esempio comune è: “Prodotto e confezionato da Mario Rossi, in via IV novembre, Napoli.”

La seguente tabella riassume le informazioni obbligatorie sull’etichetta del miele:

InformazioneDescrizione
Denominazione di VenditaDeve essere chiara e precisa, eventualmente con indicazioni sull’origine.
Quantità NettaDeve essere indicata in unità di misura legali (grammi o millilitri).
Termine Minimo di ConservazioneIndica la data entro cui il prodotto mantiene la sua qualità.
Nome e Indirizzo dell’OperatoreDeve essere presente per garantire la rintracciabilità del prodotto.

Tracciabilità del Miele: Quali Dati Devono Essere Monitorati e Registrati?

A glass jar filled with golden, viscous honey stands prominently in the foreground, illuminated by soft, natural lighting. In the middle ground, a honeycomb with intricate hexagonal patterns and worker bees in flight create a sense of bustling activity. The background features a verdant Italian countryside, with rolling hills, lush vegetation, and a warm, golden hue that evokes the warmth of the Mediterranean. The APICOLTURA BORVEI MIELE branding is subtly incorporated, lending authenticity and a sense of provenance to the scene. This image conveys the traceability and quality of the honey, reflecting the title "Tracciabilità del Miele: Quali Dati Devono Essere Monitorati e Registrati?".

Per assicurare la qualità e la sicurezza del miele, è essenziale monitorare e registrare determinati dati lungo tutta la filiera di produzione e distribuzione. La tracciabilità è un elemento fondamentale per garantire che il prodotto sia conforme alle normative vigenti e per facilitare interventi rapidi in caso di necessità.

Paese di Origine del Miele

Il paese di origine del miele è un’informazione obbligatoria che deve essere indicata sull’etichetta del prodotto. Questa informazione è cruciale per garantire la trasparenza e la tracciabilità del miele. Il paese di origine può influire sulle caratteristiche qualitative del miele, poiché le condizioni climatiche, floristiche e ambientali variano da un paese all’altro. Pertanto, l’indicazione del paese di origine aiuta i consumatori a fare scelte informate.

Secondo la normativa vigente, l’etichetta deve riportare chiaramente il paese di origine del miele. Questo può essere fatto indicando il nome del paese o, nel caso di prodotti composti, il paese di origine degli ingredienti principali.

Identificazione del Lotto

L’identificazione del lotto è un altro elemento essenziale per l’etichettatura del miele. Secondo la Direttiva 2011/91/UE e il D.Lgs. 231/2017, il lotto è definito come l’insieme di unità di vendita di una determinata derrata alimentare prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze sostanzialmente identiche. L’identificazione del lotto è fondamentale per garantire la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera.

  • L’identificazione del lotto rappresenta un elemento essenziale per la tracciabilità del miele, permettendo di identificare un insieme di unità prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze sostanzialmente identiche.
  • Secondo la normativa vigente, il lotto deve essere preceduto dalla lettera “L” maiuscola seguita da un codice alfanumerico determinato dal produttore.
  • Questo sistema di identificazione è fondamentale per garantire la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione.
  • Il codice di lotto deve essere riportato non solo sull’etichetta del prodotto, ma anche sui documenti commerciali come fatture e sui registri di tracciabilità.

In sintesi, la tracciabilità del miele richiede la registrazione e il monitoraggio di dati cruciali come il paese di origine e l’identificazione del lotto. Questi elementi sono essenziali per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto, nonché per facilitare interventi rapidi in caso di necessità.

Etichettatura Ambientale: Nuovi Obblighi

La nuova normativa sull’etichettatura ambientale introduce obblighi specifici per il settore del miele. Le aziende produttrici di miele devono ora prestare particolare attenzione alle indicazioni relative allo smaltimento degli imballaggi.

Indicazioni per lo Smaltimento del Vaso

Il vaso che contiene il miele è considerato imballaggio primario e pertanto richiede specifiche indicazioni per lo smaltimento. È fondamentale indicare il tipo di materiale utilizzato per il vaso e fornire istruzioni per la raccolta differenziata. Ad esempio, se il vaso è in vetro, è necessario indicare che può essere riciclato.

Esempio di indicazione: “Vaso in vetro, riciclabile.”

Indicazioni per lo Smaltimento della Capsula

Anche la capsula, essendo parte dell’imballaggio primario, richiede specifiche indicazioni per lo smaltimento. Per le capsule in acciaio, è necessario indicare il codice del materiale FE40 e fornire indicazioni per la raccolta differenziata del metallo. Nel caso di capsule in alluminio, il codice da utilizzare è ALU41.

  • Per le capsule in acciaio: “Capsula in acciaio, codice FE40, raccolta metallo.”
  • Per le capsule in alluminio: “Capsula in alluminio, codice ALU41, raccolta metallo.”

È importante verificare le indicazioni fornite dal rivenditore degli imballaggi, che devono essere allegate alla fattura o alla bolla di consegna.

Inoltre, per i materiali come la carta dell’etichetta adesiva o la gomma che riveste il sotto capsula, non è necessario riportare indicazioni per lo smaltimento, in quanto questi materiali poliaccoppiati non sono “separabili manualmente” e quindi non vengono considerati imballaggi ai fini della normativa.

Per i collarini in carta o altri materiali separabili manualmente dalla confezione, se presenti, va indicata la modalità di smaltimento con il relativo codice (PAp20 per il cartone ondulato, PAP21 per il cartone non ondulato, PAP22 per la carta generica).

Informazioni Facoltative sull’Etichetta

A cozy, rustic scene depicting tips for honey preservation. In the foreground, a wooden honey dipper rests on a natural wooden surface, surrounded by various honey jars and a sprig of lavender. In the middle ground, a traditional Italian ceramic pot overflows with golden honey, its surface glistening under warm, soft lighting. In the background, a simple beehive motif is visible, hinting at the source of this sweet, nourishing nectar. The overall composition evokes a sense of artisanal craftsmanship and traditional Italian honey-making. The brand name "APICOLTURA BORVEI MIELE" is prominently displayed on a label.

Oltre alle informazioni obbligatorie, le etichette del miele possono includere dati facoltativi che aggiungono valore al prodotto. Queste informazioni possono aiutare i consumatori a comprendere meglio le caratteristiche del miele e a fare scelte più informate.

Origine Botanica e Geografica

L’origine botanica e geografica del miele sono informazioni facoltative che possono essere molto utili per i consumatori. L’origine botanica si riferisce ai fiori da cui le api hanno raccolto il nettare, mentre l’origine geografica indica la zona di produzione. Queste informazioni possono influire sulla qualità e sulle caratteristiche organolettiche del miele.

  • L’origine botanica può influenzare il sapore e l’aroma del miele.
  • L’origine geografica può incidere sulla composizione nutrizionale e sulla presenza di specifici composti bioattivi.

Etichetta Nutrizionale

L’etichetta nutrizionale è un’altra informazione facoltativa che può essere inclusa sulle etichette del miele. Questa sezione fornisce dettagli sui valori nutrizionali del prodotto, come il contenuto di carboidrati, calorie e altri nutrienti.

Il miele è noto per le sue proprietà nutrizionali e può essere un’alternativa più salutare agli zuccheri raffinati. L’inclusione dell’etichetta nutrizionale può aiutare i consumatori a comprendere meglio i benefici nutrizionali del miele.

Consigli per la Conservazione

I consigli per la conservazione del miele rappresentano informazioni facoltative molto utili. Questi consigli aiutano i consumatori a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto nel tempo.

  • Conservare in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce.
  • Il miele può subire una naturale solidificazione; per liquefarlo, riscaldare a bagnomaria.

È importante notare che temperature troppo elevate possono danneggiare le proprietà benefiche del miele, quindi è consigliabile suggerire metodi di riscaldamento delicati.

Cosa Evitare nell’Etichettatura del Miele

A rustic display of "APICOLTURA BORVEI MIELE" jars, showcasing the proper labeling and traceability information required for Italian honey products. The labels feature rich, amber-colored honey alongside clean, minimalist typography against a warm, wooden background. Soft, diffused lighting accentuates the natural texture and hues of the honey, creating an inviting, artisanal atmosphere. The overall composition emphasizes the importance of transparent labeling and responsible sourcing, in line with the article's focus on honey traceability.

L’etichettatura del miele è un aspetto cruciale per garantire la trasparenza e la sicurezza del prodotto. Un’etichettatura corretta non solo informa i consumatori sulle caratteristiche del miele, ma assicura anche la conformità alle normative vigenti.

Diciture Non Ammesse

Nell’etichettatura del miele, esistono alcune diciture che non sono ammesse in quanto possono indurre in errore il consumatore. È fondamentale evitare termini o espressioni che non sono conformi alle normative o che possono creare confusione.

  • Utilizzo di termini come “miele medicinale” o “miele curativo” senza fondamento scientifico.
  • Indicazioni terapeutiche o di salute non supportate da evidenze.
  • Uso di linguaggio ambiguo o fuorviante che può confondere il consumatore.

Per maggiori dettagli sulle normative di etichettatura, si consiglia di consultare il Manuale di Corretta Prassi Operativa.

Errori Comuni nell’Etichettatura

Oltre alle diciture non ammesse, esistono errori comuni che i produttori possono commettere nell’etichettatura del miele. Tra questi, l’omissione di informazioni obbligatorie o la loro presentazione in modo poco leggibile è particolarmente frequente.

  1. Omissione di informazioni obbligatorie come il paese d’origine o l’identificazione del lotto.
  2. Uso di caratteri troppo piccoli o poco leggibili che compromettono la leggibilità delle informazioni.
  3. Inserimento di immagini o illustrazioni che possono suggerire caratteristiche non presenti nel prodotto.
  4. Indicazione errata o approssimativa dell’origine botanica, soprattutto per i mieli uniflorali.

Prestare attenzione a questi dettagli può aiutare a garantire che l’etichettatura del miele sia conforme alle normative e non inganni i consumatori. Un’etichettatura precisa e trasparente è essenziale per mantenere la fiducia dei consumatori e promuovere la qualità del prodotto.

Etichettatura del Miele Biologico

A lush, verdant meadow bathed in warm, golden sunlight. In the foreground, a large glass jar filled with thick, viscous honey, its label proudly displaying the "APICOLTURA BORVEI MIELE" brand. Surrounding the jar, an array of fresh honeycomb, dripping with the sweet, amber nectar. In the middle ground, a swarm of industrious honeybees, their delicate wings fluttering as they pollinate the vibrant wildflowers. In the distance, rolling hills and a cloudless, azure sky, creating a serene, pastoral scene. The image conveys the purity and natural origins of this "miele biologico," or organic honey, reflecting the ethos of sustainable, ethical beekeeping.

To be labeled as organic, honey must meet certain criteria that ensure its production adheres to the principles of organic farming. This involves not just the quality of the honey but also the methods used in its production.

Requisiti Specifici per il Miele Bio

The production of organic honey is governed by strict regulations. Apiaries must be located in areas free from chemical contaminants and be managed in a way that respects the natural behavior of bees. The use of chemicals in beekeeping is strictly limited, and the feeding of bees must be done with organic products.

  • The apiary location must be in an area with spontaneous vegetation or organic crops.
  • Beekeeping practices must respect the natural behavior of bees.
  • The use of chemicals is strictly regulated.

Organismi di Certificazione e Controllo

The certification of organic honey is carried out by authorized bodies. These bodies are responsible for ensuring that honey labeled as organic complies with EU regulations. In Italy, several certification bodies are authorized by the Ministry of Agricultural, Food, and Forestry Policies.

  • Certification bodies perform periodic inspections at beekeeping farms.
  • The certification process includes initial verification and annual inspections.
  • The EU organic logo must be displayed on the label, along with the code of the certification body.

This rigorous process ensures that consumers can trust the label “organic” on their honey, knowing it has been produced and certified according to strict standards.

Metodi di Analisi e Controllo della Qualità

L’analisi del miele rappresenta un passaggio fondamentale per garantirne la qualità e l’autenticità. I metodi di analisi utilizzati sono cruciali per determinare la presenza di adulterazioni e per valutare le caratteristiche chimiche e fisiche del prodotto.

Metodi Ufficiali per l’Analisi del Miele

I metodi ufficiali per l’analisi del miele comprendono diverse tecniche analitiche. Tra queste, la determinazione isotopica attraverso la spettrometria di massa a rapporto isotopico (IRMS) è considerata particolarmente efficace per identificare gli zuccheri provenienti da sciroppi. Questo metodo si basa sulle differenze nel rapporto degli isotopi stabili del carbonio, permettendo di rilevare adulterazioni anche sofisticate.

Altri metodi includono l’analisi dell’origine botanica e geografica del miele, nonché la valutazione delle sue proprietà fisiche e chimiche. Questi approcci combinati offrono una visione completa della qualità e dell’autenticità del miele.

Problematiche nell’Identificazione delle Adulterazioni

Nonostante i progressi nelle tecniche analitiche, l’identificazione delle adulterazioni nel miele rimane una sfida complessa. Le adulterazioni più difficili da rilevare sono quelle realizzate con sciroppi di zucchero che hanno una composizione simile agli zuccheri naturalmente presenti nel miele.

  • Le adulterazioni con sciroppi derivati da piante C3 (come riso o barbabietola) sono particolarmente difficili da identificare a causa della loro composizione isotopica simile a quella del miele.
  • La mancanza di metodi di analisi armonizzati e validati a livello internazionale rappresenta un ulteriore ostacolo nel controllo della qualità del miele.

L’evoluzione continua delle tecniche di adulterazione richiede un costante aggiornamento dei metodi analitici e una collaborazione internazionale per sviluppare approcci integrati che combinino diverse tecniche analitiche.

Adulterazioni e Frodi nel Settore del Miele

Le adulterazioni e le frodi nel settore del miele rappresentano una sfida significativa per i consumatori che cercano prodotti di alta qualità. Il miele, essendo un prodotto naturale con proprietà nutrizionali elevate, è spesso oggetto di manipolazioni che ne alterano le caratteristiche.

Tipologie di Adulterazione più Comuni

Le adulterazioni del miele possono avvenire attraverso diverse modalità. Una delle più comuni è l’aggiunta di zuccheri o sciroppi di varia origine per aumentare il volume del prodotto. Un’altra pratica diffusa è il trattamento termico eccessivo per prevenire la cristallizzazione naturale del miele, che può alterarne le proprietà organolettiche.

Tipologia di AdulterazioneDescrizione
Aggiunta di ZuccheriAumenta il volume del prodotto alterandone la composizione
Trattamento Termico EccessivoPreviene la cristallizzazione naturale, alterando le proprietà organolettiche

Come Riconoscere un Miele di Qualità

Per riconoscere un miele di qualità, i consumatori dovrebbero prestare attenzione a diverse caratteristiche. La cristallizzazione naturale, l’aroma e il sapore distintivi, la provenienza verificabile e la presenza di informazioni complete in etichetta sono tutti indicatori importanti. È consigliabile preferire prodotti certificati o provenienti da produttori locali affidabili.

Un miele di qualità non solo soddisfa le aspettative dei consumatori in termini di gusto e aroma, ma garantisce anche la sicurezza e la salubrità del prodotto. Prestare attenzione alle caratteristiche del prodotto e alle informazioni fornite può aiutare a distinguere un miele autentico da uno adulterato.

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Per informazioni, prenotazioni o richieste specifiche, non esitate a contattarci al numero +39 350 140 2093 o via email all’indirizzo info@borvei.it. Presso i nostri punti vendita, oltre al miele, potrai trovare anche altri prodotti dell’alveare, tutti caratterizzati dalla stessa attenzione alla qualità e alla tracciabilità.

Conclusione

Investire nella tracciabilità del miele significa valorizzare il prodotto e tutelare i consumatori. L’etichettatura del miele rappresenta un elemento cruciale per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto.

Una corretta etichetta permette ai consumatori di effettuare scelte consapevoli e informate. Le informazioni chiave fornite sull’etichetta contribuiscono a valorizzare la qualità del miele italiano.

La tracciabilità garantisce trasparenza e sicurezza lungo tutta la filiera, tutelando sia i produttori che i consumatori. In un mercato attento alla qualità, un’etichettatura chiara e completa può fare la differenza nelle scelte d’acquisto.

Vi invitiamo a visitare i nostri punti vendita per scoprire la nostra selezione di miele tracciabile e di alta qualità.

FAQ

Quali sono le informazioni obbligatorie da riportare sull’etichetta del miele?

Le informazioni obbligatorie includono la denominazione di vendita, la quantità netta del prodotto, il termine minimo di conservazione e il nome e indirizzo dell’operatore.

Come deve essere indicata l’origine del miele sull’etichetta?

L’origine del miele deve essere indicata con il paese di origine. In alcuni casi, può essere necessario specificare anche l’origine botanica e geografica.

Quali sono le diciture non ammesse nell’etichettatura del miele?

Le diciture non ammesse includono affermazioni che possono ingannare il consumatore sulla qualità o l’origine del miele. È importante attenersi alle normative vigenti per evitare errori.

Come posso riconoscere un miele di qualità?

Un miele di qualità può essere riconosciuto attraverso l’etichettatura corretta, la presenza di informazioni sulla origine e la composizione, e l’assenza di adulterazioni.

Quali sono i requisiti specifici per l’etichettatura del miele biologico?

I requisiti specifici per l’etichettatura del miele biologico includono la certificazione da parte di un organismo di controllo riconosciuto e l’indicazione del numero di certificazione.

Come posso verificare l’autenticità del miele?

L’autenticità del miele può essere verificata attraverso l’analisi chimica e fisica del prodotto, nonché attraverso la verifica della documentazione di accompagnamento e dell’etichettatura.
LORENZO FABBRI
LORENZO FABBRI

“Sono un apicoltore professionista con una passione per la scrittura.
Questo blog è il mio modo di condividere la mia esperienza e passione per l’apicoltura. Credo fermamente nel potere della condivisione del sapere e nel mio tempo libero, mi piace scrivere articoli di blog sul mondo affascinante dell’apicoltura. Se sei curioso di scoprire di più su questo mondo, sei nel posto giusto.”

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