Le Normative Essenziali per Fare Apicoltura in Italia: Guida Completa

Le Normative Essenziali per Fare Apicoltura in Italia: Guida Completa. Tutto quello che c'è da sapere per iniziare l'apicoltura.

Siete pronti a scoprire il mondo dell’apicoltura e a comprendere le normative che la regolamentano in Italia? L’apicoltura è un’attività affascinante che non solo produce miele di alta qualità, ma contribuisce anche alla tutela delle api e all’equilibrio dell’ecosistema.

Ma quali sono i passaggi necessari per intraprendere questa attività? È fondamentale comprendere le normative vigenti, registrare gli alveari e rispettare gli adempimenti fiscali e sanitari. In questo articolo, esploreremo le normative essenziali per fare apicoltura in Italia, fornendo una guida completa per gli aspiranti apicoltori.

Indice

Punti Chiave

  • Comprendere le normative vigenti per l’apicoltura in Italia
  • Registrazione degli alveari e adempimenti fiscali
  • Requisiti strutturali e igienico-sanitari per la produzione di miele
  • Importanza della tutela delle api e dell’ecosistema
  • Differenze tra apicoltura amatoriale e professionale

Il Mondo dell’Apicoltura in Italia

A stunning aerial view of an Italian apicoltura farm, surrounded by lush rolling hills and vibrant wildflowers. The central focus is a modern, well-organized "Apicoltura" apiary, with rows of pristine white beehives nestled amidst verdant foliage. Warm, golden sunlight filters through the scene, casting a soft, tranquil glow. In the background, a picturesque Italian countryside unfolds, complete with traditional stone buildings and winding country roads. The overall atmosphere evokes a sense of harmony between nature and human stewardship, perfectly capturing the essence of Italy's thriving apiculture industry.

L’apicoltura in Italia rappresenta un settore agricolo di grande importanza, sia per la produzione di miele che per il ruolo fondamentale delle api nell’impollinazione. Questo settore non solo contribuisce significativamente all’economia agricola italiana, ma svolge anche un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità e nell’assicurare la sicurezza alimentare.

Panoramica del Settore Apistico Italiano

Il settore apistico italiano è caratterizzato da una grande varietà di specie di api e da una produzione di miele di alta qualità. Gli apicoltori italiani adottano pratiche sostenibili che non solo garantiscono la salute delle api ma anche la qualità del prodotto finale.

RegioneProduzione Miele (Tonnellate)Numero di Apiari
Toscana15005000
Sicilia12004000
Veneto10003500

L’Importanza delle Api per l’Ecosistema

Le api sono insetti impollinatori vitali per l’equilibrio dell’ecosistema terrestre. Svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione di circa l’80% delle piante a fiore e del 70% delle colture agricole destinate all’alimentazione umana. La loro attività contribuisce in modo determinante alla biodiversità e alla sicurezza alimentare.

Il declino delle popolazioni di api rappresenta una seria minaccia per l’ecosistema e la produzione alimentare. È essenziale adottare pratiche apistiche sostenibili e rispettose dell’ambiente per tutelare questi insetti preziosi.

Classificazione degli Apicoltori Secondo la Normativa Italiana

A serene Italian countryside scene, with rolling hills and lush greenery in the background. In the foreground, a vibrant display of the "Apicoltura" brand, featuring rows of traditional beehives nestled amidst blooming wildflowers. Bees can be seen flitting from blossom to blossom, highlighting the essential role of these industrious insects in the art of beekeeping. The lighting is warm and golden, casting a soft glow over the entire composition. The camera angle is slightly elevated, providing a comprehensive view of the apiarian tableau. The overall mood is one of tranquility and reverence for the natural world and the time-honored practice of Italian beekeeping.

La classificazione degli apicoltori secondo la normativa italiana rappresenta un aspetto fondamentale per comprendere le diverse realtà del settore dell’apicoltura. Questa classificazione aiuta a distinguere tra diverse tipologie di apicoltori in base alla loro attività e finalità.

Apicoltore Amatoriale o Hobbista

L’apicoltore amatoriale o hobbista è colui che pratica l’apicoltura per diletto o per uso personale, senza fini commerciali. Questa categoria di apicoltori non è soggetta agli stessi obblighi e normative che valgono per gli apicoltori professionali o imprenditori apistici.

Gli apicoltori hobbisti possono gestire un numero limitato di alveari e non sono tenuti a iscriversi alla Camera di Commercio né ad aprire una partita IVA per la loro attività di apicoltura.

  • Non hanno obbligo di registrazione come attività commerciale.
  • Possono vendere i prodotti delle api senza fini di lucro.
  • Devono comunque rispettare le normative sanitarie relative alla produzione e consumo del miele e altri prodotti dell’alveare.

Imprenditore Apistico e Apicoltore Professionista

L’imprenditore apistico e l’apicoltore professionista sono figure che si distinguono per la loro attività commerciale e per il reddito che traggono dalla produzione e commercializzazione dei prodotti dell’alveare. L’imprenditore apistico vende i prodotti delle api con un reddito integrativo rispetto a quello derivante da altre attività.

Secondo il Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n. 134, gli apicoltori con finalità commerciali sono classificati come “allevamento ordinario”. Gli imprenditori apistici e gli apicoltori professionisti sono soggetti a obblighi più stringenti, tra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio e il rispetto delle normative igienico-sanitarie.

  • Devono iscriversi alla Camera di Commercio.
  • Devono aprire una partita IVA per la loro attività.
  • Devono rispettare le normative per la produzione e commercializzazione dei prodotti dell’alveare.
  • Possono beneficiare di regimi fiscali differenziati in base al volume d’affari.

Requisiti di Base per Iniziare l’Apicoltura

A serene apiary nestled among lush rolling hills, adorned with the Apicoltura brand. Sunlight filters through wispy clouds, casting a warm glow over the scene. In the foreground, rows of traditional Italian beehives stand tall, their intricate structures hinting at the industrious activity within. Nearby, a beekeeper in protective gear tends to the hives, their movements gentle and practiced. The middle ground reveals a verdant meadow, dotted with vibrant wildflowers that sway in the gentle breeze. In the distance, the silhouettes of ancient olive trees and vineyards add to the idyllic rural setting. The overall atmosphere exudes a sense of harmony and reverence for the essential role of bees in Italy's agricultural heritage.

Prima di intraprendere l’apicoltura, è cruciale comprendere i requisiti essenziali per garantire una pratica sicura e sostenibile. L’apicoltura, infatti, non solo richiede una conoscenza approfondita delle api e del loro comportamento, ma anche una preparazione adeguata per affrontare le sfide che possono sorgere.

Competenze Necessarie e Formazione

Per diventare un apicoltore di successo, è fondamentale acquisire le competenze necessarie attraverso una formazione appropriata. Ciò include la comprensione del ciclo di vita delle api, la gestione degli alveari, e le tecniche di raccolta del miele. La formazione può essere ottenuta attraverso corsi specifici, workshop, e l’esperienza diretta sotto la guida di apicoltori esperti.

È altresì importante essere aggiornati sulle migliori pratiche e sulle normative vigenti nel settore. La partecipazione a convegni e seminari può essere utile per rimanere informati sugli sviluppi più recenti e per condividere esperienze con altri apicoltori.

Considerazioni sulla Salute e Sicurezza

La salute e la sicurezza sono aspetti cruciali nell’apicoltura. Prima di iniziare, è essenziale verificare l’assenza di allergie al veleno d’api attraverso test specifici come il prick test, che può essere prescritto dal medico di base e effettuato presso un centro di allergologia. Le reazioni allergiche possono variare da manifestazioni locali a reazioni sistemiche potenzialmente pericolose, con una prevalenza di reazioni gravi stimata tra lo 0,3% e l’8,9% negli adulti.

L’utilizzo di dispositivi di protezione individuale adeguati, come tuta, guanti, maschera e calzature appropriate, è essenziale per ridurre il rischio di punture durante la manipolazione degli alveari. In caso di allergia accertata, è possibile intraprendere l’attività apistica previa consultazione con uno specialista allergologo che può prescrivere un’immunoterapia specifica.

Come sottolineato da un esperto del settore, “La sicurezza nell’apicoltura inizia con la consapevolezza dei rischi e la preparazione adeguata per affrontarli.”

“La sicurezza nell’apicoltura inizia con la consapevolezza dei rischi e la preparazione adeguata per affrontarli.”

È importante considerare l’ubicazione degli apiari in relazione alla presenza di abitazioni, scuole o luoghi pubblici, per minimizzare i rischi per la popolazione e rispettare le distanze minime previste dalla normativa.

Le Normative Essenziali per Fare Apicoltura in Italia

Detailed scene of an Italian "Apicoltura normativa" with a beehive in the foreground, surrounded by lush green meadows, rolling hills, and a warm golden sun in the background. The beehive is crafted with traditional materials and techniques, reflecting the rich heritage of Italian apiculture. The scene conveys a sense of tranquility and harmony between nature and human activity. Soft, diffused lighting illuminates the composition, highlighting the intricate textures of the beehive and the vibrant colors of the landscape. The overall mood is one of calm, contemplation, and reverence for the essential role of bees in the Italian ecosystem.

Per praticare l’apicoltura in Italia, è fondamentale essere a conoscenza delle leggi e dei regolamenti che disciplinano questo settore. L’apicoltura è un’attività importante per l’ecosistema e l’economia italiana, e come tale, è soggetta a specifiche normative.

Legge 24 Dicembre 2004, n.313

La Legge 24 Dicembre 2004, n.313 rappresenta una delle principali normative che regolano l’apicoltura in Italia. Questa legge disciplina l’attività apistica e introduce importanti disposizioni per la tutela della salute delle api e la qualità dei prodotti apistici. Gli apicoltori devono essere a conoscenza di questa legge per garantire la conformità della loro attività alle disposizioni vigenti.

La normativa stabilisce inoltre l’obbligo di registrazione degli apiari e degli apicoltori presso la Banca Dati Apistica Nazionale, che rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione e il controllo dell’attività apistica sul territorio nazionale.

Decreto Legislativo 5 Agosto 2022, n.134

Il Decreto Legislativo 5 Agosto 2022, n.134 ha introdotto importanti novità nella classificazione delle attività apistiche. Questo decreto distingue tra “allevamento familiare” (fino a 10 alveari per autoconsumo) e “allevamento ordinario” (con finalità commerciali o con più di 10 alveari).

Le principali disposizioni del decreto sono riassunte nella seguente tabella:

Tipo di AllevamentoNumero di AlveariFinalitàRegistrazione
FamiliareFino a 10AutoconsumoSemplificata
OrdinarioPiù di 10 o commercialeCommercializzazioneStandard

Il decreto ha inoltre definito nuove disposizioni relative ai laboratori di smielatura, distinguendo tra laboratori temporanei per piccoli produttori e laboratori permanenti conformi alla normativa 852/2004.

Gli apicoltori devono essere a conoscenza di queste normative per adeguare la loro attività alle disposizioni vigenti e garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti apistici.

Registrazione e Adempimenti Burocratici

Detailed interior of a modern Italian beekeeping facility, with the Apicoltura brand prominently displayed. Bright, airy workspace filled with wooden hives, extraction equipment, and other apiculture tools. Sunlight streams in through large windows, casting a warm glow over the scene. Rows of neatly organized paperwork and files sit on desks, representing the administrative and regulatory aspects of running a registered apiary. A sense of professionalism and organization pervades the environment, reflecting the meticulous care and attention required for compliant beekeeping operations.

La registrazione e gli adempimenti burocratici sono passaggi fondamentali per gli apicoltori in Italia. Questi processi garantiscono la legalità e la trasparenza dell’attività apistica, permettendo una gestione efficace e responsabile degli alveari.

Iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale

L’iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale (BDN) è un requisito essenziale per tutti gli apicoltori italiani. La BDN rappresenta un registro centralizzato che raccoglie informazioni sugli apicoltori e sui loro alveari, facilitando la gestione e il controllo del settore apistico.

La registrazione alla BDN consente di ottenere un codice identificativo univoco, che serve a identificare gli apicoltori e i loro alveari. Questo codice è fondamentale per tracciare la movimentazione degli alveari e per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti apistici.

Codice Identificativo e Denuncia degli Alveari

In seguito alla registrazione, all’apicoltore viene assegnato un codice aziendale nel formato ITXXXPR###. Questo codice deve essere riportato su ogni arnia attraverso appositi cartelli o marchiature, garantendo così la tracciabilità degli alveari e facilitando i controlli da parte delle autorità competenti.

La denuncia degli alveari è obbligatoria sia al momento dell’inizio dell’attività sia annualmente attraverso il censimento. Gli apicoltori devono comunicare tempestivamente alla BDN eventuali variazioni significative nel numero di alveari, come pure in caso di spostamento degli alveari (apicoltura nomade).

  • Il codice identificativo assegnato all’apicoltore deve essere riportato su ogni arnia.
  • La denuncia degli alveari è obbligatoria annualmente attraverso il censimento.
  • Gli apicoltori devono comunicare variazioni significative nel numero di alveari alla BDN.

La mancata o incompleta registrazione nella BDN e la mancata denuncia degli alveari possono comportare sanzioni amministrative e precludere l’accesso a contributi o finanziamenti pubblici destinati al settore apistico.

Aspetti Fiscali dell’Attività Apistica

A cozy and rustic apiarian scene, with the "Apicoltura" brand prominently displayed. In the foreground, a weathered wooden beehive stands amidst a scattering of fallen leaves and wildflowers. The middle ground features a picturesque Italian countryside, with rolling hills, cypress trees, and a warm, golden-hour lighting that casts a serene, golden glow over the entire scene. In the background, a traditional Italian farmhouse or villa can be seen, adding to the authentic, local feel. The overall mood is one of tranquility, tradition, and the harmonious relationship between man and nature within the realm of Italian apiculture.

La gestione fiscale dell’apicoltura è un aspetto cruciale per gli apicoltori professionisti e hobbisti. L’attività apistica, come qualsiasi altra attività economica, è soggetta a specifiche normative fiscali che disciplinano aspetti come l’IVA, la dichiarazione dei redditi e la tenuta della contabilità.

Regime di Esonero IVA per Piccoli Produttori

Gli apicoltori con un volume d’affari annuo inferiore a 7.000 euro sono considerati piccoli produttori e possono beneficiare del regime di esonero IVA. Questo regime semplifica gli adempimenti fiscali, esonerando gli apicoltori dalla presentazione della dichiarazione IVA e dalla liquidazione dell’imposta.

Tuttavia, è importante notare che gli apicoltori che operano in regime di esonero IVA non possono detrarre l’IVA sugli acquisti. Questo aspetto deve essere considerato nella gestione complessiva dell’attività.

Obblighi Fiscali per Apicoltori Professionisti

Gli apicoltori con un volume d’affari superiore a 7.000 euro sono considerati professionisti e sono soggetti a obblighi fiscali più articolati. Devono iscriversi alla Camera di Commercio e tenere una contabilità strutturata.

Per quanto riguarda l’IVA, gli apicoltori professionisti possono optare per il regime speciale agricolo, che prevede una detrazione forfettaria dell’IVA sugli acquisti, o per il regime IVA ordinario, che consente la detrazione integrale dell’IVA.

Regime IVADescrizioneDetrazione IVA
Regime Speciale AgricoloDetrazione forfettaria dell’IVA sugli acquisti12,3% per il miele e altri prodotti dell’apicoltura
Regime IVA OrdinarioDetrazione integrale dell’IVA sugli acquistiTotale

È consigliabile per gli apicoltori professionisti avvalersi della consulenza di un commercialista specializzato nel settore agricolo per ottimizzare la gestione fiscale dell’attività.

Requisiti per il Laboratorio di Smielatura

L’allestimento di un laboratorio di smielatura rappresenta un requisito imprescindibile per gli apicoltori che desiderano produrre miele di alta qualità. La normativa italiana stabilisce precise disposizioni per garantire la sicurezza e la qualità del prodotto finale.

Laboratorio Temporaneo per Piccoli Produttori

I piccoli produttori possono usufruire di un laboratorio temporaneo per la smielatura, a condizione che rispettino determinate norme semplificate. Questo tipo di laboratorio consente una maggiore flessibilità per gli apicoltori che operano su scala ridotta.

Secondo la normativa vigente, gli apicoltori che avevano già richiesto l’attivazione di un laboratorio temporaneo possono continuare la loro attività senza ulteriori cambiamenti.

Laboratorio Permanente secondo Normativa 852/2004

Per gli apicoltori che intendono operare su scala più ampia, è necessario allestire un laboratorio permanente che soddisfi i requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti dal Regolamento CE 852/2004. Questo regolamento stabilisce norme rigorose per l’igiene dei prodotti alimentari.

I requisiti includono:

  • Pavimenti e pareti lavabili e sanificabili
  • Soffitti privi di muffe e condense
  • Illuminazione adeguata
  • Sistemi di protezione contro insetti e roditori
  • Servizi igienici separati dall’area di lavorazione
  • Attrezzature specifiche in materiali idonei al contatto con gli alimenti

È inoltre obbligatoria l’implementazione di un sistema di autocontrollo basato sui principi HACCP, con la redazione di un manuale che identifichi i potenziali rischi e le misure preventive adottate.

L’attivazione di un laboratorio permanente richiede la presentazione di una SCIA al SUAP del comune competente, accompagnata da planimetrie dei locali, relazione tecnica, descrizione del ciclo produttivo e piano di autocontrollo HACCP.

Il Registro dei Trattamenti e Requisiti Sanitari

La gestione sanitaria degli apiari è un aspetto fondamentale per garantire la salute delle api e la qualità del miele. Gli apicoltori devono tenere un registro dei trattamenti effettuati sulle loro api, come previsto dalla normativa vigente.

Obblighi per Allevamenti Familiari

Gli allevamenti familiari, ovvero quelli con meno di 10 alveari e senza finalità commerciali, hanno obblighi sanitari semplificati. Tuttavia, è importante che gli apicoltori adottino misure di base per la prevenzione delle malattie, come la verifica regolare dello stato di salute delle api e l’utilizzo di prodotti autorizzati per il controllo delle malattie.

Obblighi per Allevamenti Ordinari

Gli apicoltori classificati come “allevamento ordinario” (con finalità commerciali o con più di 10 alveari) sono soggetti a obblighi sanitari più stringenti. Devono tenere un registro dei trattamenti ufficialmente vidimato dal servizio veterinario dell’ASL competente, contenente informazioni dettagliate su tutti i trattamenti effettuati, inclusi quelli contro la varroa e altre malattie.

È obbligatorio segnalare tempestivamente al servizio veterinario dell’ASL eventuali mortalità anomale o sintomi sospetti che potrebbero indicare la presenza di malattie soggette a denuncia obbligatoria, come la peste americana o l’aethina tumida.

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Conclusione

Dopo aver esaminato le varie normative e requisiti, emerge un quadro chiaro per intraprendere l’attività di apicoltura in Italia. Questa guida completa ha illustrato le normative essenziali per fare apicoltura, fornendo un quadro dettagliato degli adempimenti burocratici, fiscali e sanitari richiesti dalla legislazione vigente.

Abbiamo analizzato le differenze tra apicoltura amatoriale e professionale, evidenziando come la recente normativa distingua tra “allevamento familiare” (fino a 10 alveari per autoconsumo) e “allevamento ordinario” (con finalità commerciali o con più di 10 alveari). Particolare attenzione è stata dedicata ai requisiti per i laboratori di smielatura, con le importanti novità introdotte dal Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n.134.

Oltre agli aspetti normativi, abbiamo sottolineato l’importanza delle api per l’ecosistema e la biodiversità, ricordando come l’apicoltura rappresenti non solo un’attività produttiva ma anche un contributo fondamentale alla tutela dell’ambiente. La produzione di miele e altri prodotti dell’alveare è quindi strettamente legata alla salute delle api e dell’ecosistema.

Invitiamo tutti gli appassionati e i professionisti del settore a visitare i nostri punti vendita a Bologna e Savigno, o il nostro shop online, per scoprire i prodotti dell’alveare e ricevere consulenza specializzata da parte del nostro team di esperti apicoltori. Siamo qui per supportarvi nel vostro percorso nell’apicoltura, garantendo la qualità e la sostenibilità dei nostri prodotti.

In questo modo, contribuiamo a mantenere viva l’attività di apicoltura in Italia, promuovendo la guida e il supporto necessario per un’attività sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

FAQ

Quali sono i requisiti per diventare un apicoltore in Italia?

Per diventare un apicoltore in Italia, è necessario possedere determinate competenze e seguire una formazione specifica. Inoltre, è obbligatoria l’iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale.

Qual è la normativa che regola l’apicoltura in Italia?

L’apicoltura in Italia è regolata da diverse normative, tra cui la Legge 24 dicembre 2004, n. 313 e il Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n. 134, che disciplinano aspetti come la registrazione degli apicoltori e la gestione degli alveari.

Come si effettua la registrazione degli alveari?

La registrazione degli alveari avviene attraverso l’iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale e l’assegnazione di un codice identificativo univoco per ogni apiario.

Quali sono gli obblighi fiscali per gli apicoltori professionisti?

Gli apicoltori professionisti sono soggetti agli obblighi fiscali previsti per le imprese agricole, compreso il regime IVA e la tenuta della contabilità.

Quali sono le norme per la gestione del laboratorio di smielatura?

Il laboratorio di smielatura deve essere conforme alle norme igienico-sanitarie previste dal Regolamento (CE) n. 852/2004 e successive modifiche.

Come si controllano le malattie delle api?

Il controllo delle malattie delle api avviene attraverso la registrazione dei trattamenti effettuati e la sorveglianza sanitaria degli alveari, come previsto dalle normative vigenti.

Qual è l’importanza della biodiversità nell’apicoltura?

La biodiversità è fondamentale per l’apicoltura poiché garantisce la varietà delle fonti di nettare e polline per le api, contribuendo alla salute e alla produttività degli alveari.

Matteo Lorenzi
Matteo Lorenzi

Appassionato di apicoltura, ricercatore indipendente e scrittore
Mi chiamo Matteo Lorenzi e collaboro con il team di Apicoltura BORVEI come autore e osservatore curioso del mondo delle api. L’apicoltura è per me una passione che unisce natura, studio e riflessione. Mi dedico alla ricerca indipendente e alla divulgazione, con un approccio che unisce esperienza personale e approfondimento. Nei miei articoli cerco di raccontare le api con uno sguardo attento, ispirato e accessibile, per rendere questo mondo affascinante comprensibile a tutti.

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