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La Capacità di Termoregolazione delle Api: Come Gestiscono il Freddo e il Caldo
"Come le api gestiscono il freddo e il caldo? Scopri La Capacità di Termoregolazione delle Api e impara a conoscere il loro comportamento."

Le api sono insetti eterotermi, ovvero la loro temperatura corporea si adegua a quella dell’ambiente esterno. Tuttavia, quando operano come colonia, dimostrano una straordinaria capacità di termoregolazione, riuscendo a mantenere temperature ottimali all’interno dell’alveare.
Ma come fanno le api a gestire il freddo e il caldo estremo? La risposta è legata alla loro organizzazione sociale e ai meccanismi collettivi che permettono loro di adattarsi a condizioni climatiche diverse.
La sopravvivenza delle api dipende dalla loro abilità di mantenere temperature adeguate nell’alveare, poiché sia le api adulte che la covata hanno limiti di temperatura ben definiti per il loro sviluppo e funzionamento ottimale.
Punti Chiave
- Le api dimostrano una straordinaria capacità di termoregolazione quando operano come colonia.
- La sopravvivenza delle api dipende dalla loro abilità di mantenere temperature adeguate nell’alveare.
- Le colonie di api hanno sviluppato meccanismi collettivi sofisticati per adattarsi a condizioni climatiche estreme.
- La termoregolazione rappresenta uno degli aspetti più affascinanti dell’organizzazione sociale delle api.
- Comprendere i meccanismi di termoregolazione delle api è fondamentale per gli apicoltori.
Il Meccanismo di Termoregolazione delle Api
Il meccanismo di termoregolazione delle api è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti della loro biologia. Le api sono insetti sociali che vivono in colonie e hanno sviluppato un sistema di termoregolazione sofisticato per mantenere la temperatura interna dell’alveare.
Come funziona la percezione della temperatura nelle api
Le api percepiscono la temperatura principalmente attraverso i sensilli termorecettori localizzati sui cinque articoli distali delle antenne. Tuttavia, esistono anche altri recettori distribuiti sul corpo che contribuiscono a questa funzione sensoriale. La percezione termica è fondamentale per le api, poiché permette loro di rilevare anche minime variazioni di temperatura e attivare tempestivamente i meccanismi di termoregolazione necessari per mantenere l’equilibrio termico dell’alveare.
L’importanza della temperatura costante nell’alveare
All’interno dell’alveare, le api mantengono una temperatura relativamente costante di circa 34-35°C nella zona della covata, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Questo garantisce lo sviluppo ottimale delle larve. La capacità di mantenere una temperatura costante è cruciale non solo per la sopravvivenza delle api adulte, ma soprattutto per garantire il corretto sviluppo della covata e quindi la continuità della colonia.
Limiti di temperatura per la sopravvivenza delle api e della covata
I limiti di temperatura per la sopravvivenza variano tra le diverse caste: le operaie possono sopportare temperature tra +5°C e +7°C, mentre la regina e i fuchi hanno soglie di tolleranza più elevate. La covata ha requisiti termici particolarmente rigorosi, necessitando di temperature comprese tra 32°C e 36°C, con un optimum di 34,8°C per uno sviluppo corretto. L’età delle api influisce sulla loro resistenza alle temperature estreme: le api più giovani sono più sensibili al freddo rispetto alle bottinatrici più anziane.
- Le api percepiscono la temperatura principalmente attraverso i sensilli termorecettori localizzati sulle antenne.
- La temperatura costante nell’alveare garantisce lo sviluppo ottimale delle larve.
- I limiti di temperatura per la sopravvivenza variano tra le diverse caste di api.
La Capacità di Termoregolazione delle Api: Come Gestiscono il Freddo
La capacità delle api di gestire il freddo è un esempio di adattamento ambientale estremamente efficace. Durante l’inverno, le api formano una struttura sferica chiamata “glomere invernale” che rappresenta una straordinaria strategia di sopravvivenza collettiva per affrontare le basse temperature.
La formazione del glomere invernale
Il glomere invernale è composto da due zone distinte: uno strato esterno di api strettamente serrate che fungono da isolante termico, e una zona interna più spaziosa dove si trova la regina e dove le api possono muoversi liberamente. Questa formazione consente di mantenere una temperatura interna relativamente stabile nonostante le condizioni esterne rigide.
Produzione di calore attraverso i muscoli toracici
La produzione di calore all’interno del glomere avviene principalmente attraverso la contrazione dei muscoli toracici delle api, che consumano miele per generare energia termica. Questo meccanismo muscolare è lo stesso impiegato durante il volo, anche quando le ali rimangono immobili. La combustione di sostanze zuccherine (miele) a livello dei muscoli toracici produce calore, contribuendo a mantenere la temperatura interna del glomere.
Il sistema di rotazione delle api all’interno del glomere
All’interno del glomere avviene un continuo sistema di rotazione: le api situate alla periferia, dove la temperatura può scendere fino a 4°C, vengono periodicamente sostituite da quelle del centro, più calde e attive. Questo meccanismo è fondamentale per evitare che le api periferiche cadano in uno stato di torpore irreversibile a causa del freddo prolungato, garantendo che tutte le api del glomere abbiano accesso al nutrimento necessario per sopravvivere.
Una massa di api composta da circa 40.000 individui può resistere efficacemente a temperature esterne fino a -21,8°C, dimostrando l’eccezionale efficienza di questo sistema di termoregolazione collettiva. La capacità delle api di regolare la temperatura interna dell’alveare è un esempio di adattamento e cooperazione tra gli individui della colonia.
Come le Api Affrontano il Caldo Estivo
Il caldo estivo rappresenta una sfida significativa per le api, che devono adottare strategie efficaci per mantenere un ambiente interno stabile all’interno dell’alveare. La temperatura elevata può influire sulla salute e sulla produttività delle api, rendendo cruciali le loro capacità di termoregolazione.
Il Sistema di Ventilazione Creato con le Ali
Durante i periodi di caldo intenso, le api creano un sofisticato sistema di ventilazione posizionandosi all’ingresso dell’alveare e battendo le ali fino a 12.000 volte al minuto. Questo movimento genera un flusso d’aria che permette di far entrare aria fresca dall’esterno, abbassando la temperatura interna dell’alveare. La ventilazione è fondamentale per mantenere un ambiente fresco e salubre all’interno dell’alveare.
La Raccolta e Distribuzione dell’Acqua per il Raffreddamento
Un’altra strategia fondamentale per il raffreddamento è la raccolta di acqua. Le api operaie raccolgono piccole gocce d’acqua che trasportano all’interno dell’alveare e distribuiscono uniformemente sulle celle, creando una sottile pellicola. L’evaporazione di questa pellicola d’acqua, accelerata dalla ventilazione, produce un effetto rinfrescante simile a un condizionatore naturale, abbassando efficacemente la temperatura interna dell’alveare.
Strategie Collettive per Disperdere il Calore
Le api adulte, che possono tollerare temperature fino a 50°C, utilizzano anche il proprio corpo come sistema di dispersione del calore. Assorbono il calore dalle pareti più calde dell’alveare per poi spostarsi nelle zone più fresche, contribuendo così alla regolazione termica complessiva. Questo comportamento collettivo è essenziale per la sopravvivenza della colonia e dimostra la straordinaria capacità delle api di lavorare insieme per mantenere un ambiente stabile.
In conclusione, le api impiegano diverse strategie per affrontare il caldo estivo, tra cui la ventilazione, la raccolta e distribuzione di acqua, e il comportamento collettivo per disperdere il calore. Queste azioni coordinate sono cruciali per mantenere la temperatura dell’alveare entro limiti tollerabili e garantire la sopravvivenza della colonia.
Conclusione: Consigli Pratici per gli Apicoltori
Per gestire efficacemente gli alveari, gli apicoltori devono comprendere i meccanismi di termoregolazione delle api. Durante i mesi invernali, specialmente a febbraio quando le temperature possono essere ancora rigide, è essenziale non disturbare il glomere per evitare la sua rottura.
In estate, è cruciale fornire alle api fonti d’acqua adeguate, preferibilmente con superfici galleggianti che permettano loro di prelevare l’acqua senza rischio di annegamento. Il posizionamento strategico degli alveari è determinante: in estate è consigliabile collocarli in zone ombreggiate.
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FAQ
Qual è la temperatura ideale all’interno dell’alveare?
Come fanno le api a regolare la temperatura all’interno dell’alveare durante l’inverno?
Qual è il ruolo delle ali nella termoregolazione delle api durante l’estate?
Come contribuisce la raccolta e distribuzione dell’acqua alla termoregolazione dell’alveare?
Quali sono i limiti di temperatura per la sopravvivenza delle api e della covata?
In che modo gli apicoltori possono supportare la termoregolazione delle api?
Attenzione
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